La luna dalla finestra mi ha svegliato,
si sforzano, grevi di sonno, gli occhi,
solenni, in un barlume pallido,
sento alitare sogni nuovi.
Quà e là un bianco chiarore
dietro tutto un nero celeste,
si specchia un vitreo bagliore
coda di diavolo e devote candele.
Lo spirito del sogno palazzi taciti
dalla zona chiara e scura aderge,
ceppo e scure, sposa incoronata
danzatrici, ebbrezze, feste.
E l'anima in estasi abbatte
realtà imputridite,
per scorrere nel suo reame
rinnovatà in sè, felice.
(Hermann Hesse)
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