Sul volume 7 dell'antologia poetica Parole in fuga (Aletti, novembre 2010) è stata pubblicata la mia lirica Celeusma Ostinato.
La nuova edizione dell'antologia Parole in fuga, un florilegio dei migliori componimenti che hanno partecipato all'omonimo concorso, ribadisce il pregio della poesia nel tracciare, con maggiore incanto ed espressione rispetto ad altri generi letterari, la mappa emozionale attorno al nucleo dell'esistenza; vale a dire, attorno al desiderio di conoscenza.
La poesia affina la percezione, consente di indagare i tanti aspetti del reale, particolari e personali, universali e collettivi, di osservare la realtà con occhi nuovi, ammantati dalla necessità d'investigare il valore intrinseco dell'esistenza, dove poter trovare una propria dimensione. Pochi versi soltanto riescono a creare un insieme di suggestioni, atmosfere, sensazioni, grazie alla straordinaria pregnanza e al potere evocativo della parola poetica, che non è mai interamente esplicita, ma che, come disse Giuseppe Ungaretti, "porta in sé un segreto" e ci induce, pertanto, all'esplorazione interiore.
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