martedì 28 febbraio 2012

Carne e cielo


O amore materno,
straziante, per gli ori
di corpi pervasi
dal segreto dei grembi.

E cari atteggiamenti
inconsci del profumo
impudico che ride
nelle membra innocenti.

Pesanti fulgori
di capelli... crudeli
negligenze di sguardi...
attenzioni infedeli...

Snervato da pianti
ben soavi rincaso
con le carni brucianti
di splendidi sorrisi.

E impazzisco nel cuore
della notte feriale
dopo mille altre notti
di questo impuro ardore.

(Pier Paolo Pasolini)

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