In arabo la parola "tasawwuf" è composta da quattro consonanti : T, S, W, F, che significano:
La prima lettera T stà per tawba, ovvero "pentimento", che è il primo passo sulla Via.
E' come se si trattasse di un doppio passo, uno esteriore ed uno interiore: l'esteriore consiste nel pentimento relativo alle parole, agli atti ed ai sentimenti, mantenendo la propria vita scevra di peccati e di atti illeciti, perseguendo l'obbedienza, rifuggendo rivolta ed opposizione per cercare accordo ed armonia. Il passo interiore del pentimento è un atto del cuore consistente nel purificarlo dai desideri per le cose di questo mondo e nella sua completa dedizione al Divino.
Il secondo grado è lo stato di gioia e purezza, safà ed è simboleggiato dalla lettera S.
Anche in questo grado vi sono due passi da fare: il primo verso la purezza del cuore, il secondo verso il suo centro nascosto. La purezza del cuore (safà al-qalb) proviene da un cuore che si è liberato dall'ansia provocata dal peso delle preoccupazioni mondane per il cibo, per il bere, per il dormire, per i vani discorsi. Il modo per liberare il cuore e purificarlo è quello del ricordo (dhikr) di Allàh.
La terza lettera W, stà per la parola walàya, che è lo stato di santità degli amanti di Allàh e dipende dalla purezza interiore. Allàh menziona i Suoi amici (awliyà) nel Sacro Corano:
"Invero sugli amici di Allàh non vi è timore nè essi sono rattristati.", "Per costoro vi sono delle buone novelle in questo mondo e nell'altro." (Cor. 10 - 62,64).
L'effetto visibile di tale stato è l'essere abbellito con i più bei tratti del carattere, con le virtù ed i buoni costumi; si tratta dell'elargizione di un dono divino. Il Profeta (s.a.s.) ha detto: "Caratterizzatevi con i tratti divini".
La quarta lettera F, stà per fanà, l'estinzione dell'io, lo stato di annientamento in Allàh, ovvero a tutto ciò che non è Allàh. Quando gli attributi della natura umana si estinguono ed il falso io svanisce assieme alla molteplicità degli attributi e delle forme di questo mondo, allora non sussistono più che gli Attributi dell'Unità (sifàt al-ahadiyya).
Questa è la stazione dei Profeti e dei Santi, gli amici di Allàh, situata nel dominio della Natura divina (làhùt).
Tuttavia "Noi (Allàh) non poniamo alcun peso sull'anima che essa non possa sopportare " (ibid).
L'uomo deve soltanto possedere una instancabile pazienza. "Ed Allàh è con coloro che con pazienza perseverano" (Cor. VIII,66).
(Dal "Il segreto dei segreti"- Sirr al-asràr- di 'Abd al-Qàdir al-Jìlàn)
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