venerdì 7 ottobre 2011
Tempo, reale e immaginario
Sull'ampio spazio di una montagna grande
(Non so dove: in qualche posto magico),
Due bimbi, con le ali spiegate come vele,
Correvano una corsa senza fine.
Fratello e sorella!
E di gran lunga lei lo precedeva;
Tuttavia correva sempre col viso volto indietro
Per guardare ed ascoltare il ragazzino,
(Che cieco ahimé),
Ad ogni passo che corre sul terreno
Senza sapere se è davvero primo.
(Samuel Taylor Coleridge)
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