lunedì 23 aprile 2012
Volontà di potenza
La vita stessa è essenzialmente appropriazione, offesa, sopraffazione di ciò che è estraneo e più debole, oppressione, durezza, imposizione di forme proprie, incorporazione e perlomeno, nel caso più moderato, sfruttamento [...]. La vita è appunto volontà di potenza [...]. Lo "sfruttamento" non appartiene a una società corrotta o imperfetta o primitiva; appartiene all'essenza del vivente come funzione organica fondamentale, è una conseguenza di quella volontà di potenza, che è appunto la volontà di vivere.
(Friedrich Nietzsche)
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