domenica 5 giugno 2011
Sonno e morte
La stanchezza mi vinse, dormii alcune ore sullo stesso letto dove dormiva per sempre Leopardo; e il mio sonno fu profondo e tranquillo come sul seno della madre. La morte veduta così davvicino in simili sembianze nulla aveva d'orribile, o di schifoso; sembrava un'amica fredda e severa bensì, ma eternmente fedele.
(da Le Confessioni d'un Italiano di Ippolito Nievo)
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