venerdì 30 settembre 2011
Lingua e sentimento
Che la lingua non ci sia stata data per comunicare il sentimento lo si vede dal fatto che tutte le persone semplici si vergognano di cercar parole per le loro emozioni più profonde: le comunicano solo con gli atti, e anche in questo caso arrossiscono se l'altro sembra indovinare i motivi. Tra i poeti, ai quali in generale la divinità ha negato questo pudore, i più nobili sono tuttavia i più laconici nel linguaggio del sentimento, e lasciano intuire una costrizione; mentre i veri e propri poeti del sentimento sono nella vita pratica per lo più sfrontati.
(Friedrich Nietzsche)
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