mercoledì 6 luglio 2011

Fortunato colui al quale resta da carezzare qualche desiderio

Fortunato abbastanza colui, al quale resti ancora da carezzare qualche desiderio, qualche aspirazione: potrà continure a lungo il giuoco del perpetuo passaggio dal desiderio all'appagamento e dall'appagamento al nuovo desiderio, giuoco che lo renderà felice se il passaggio è rapido, infelice se lento; ma se non altro non cadrà in quella paralizzante stasi che è sorgente di stagnante e terribile noia, di desideri vaghi, senza oggetto preciso, e di languore mortale.

(Arthur Schopenauer)

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