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sabato 7 aprile 2012
Se la poesia non viene naturalmente
Se la poesia non viene naturalmente come le foglie vengono ad un albero, è meglio che non venga per niente.
(John Keats)
giovedì 20 ottobre 2011
Entusiasmo e ispirazione
L'entusiasmo, l'ispirazione, essenziali alla poesia, non sono così durevoli. Né si possono troppo a lungo mantenere in chi legge.
(Giacomo Leopardi)
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sabato 13 agosto 2011
Ricordo il meraviglioso istante
Ricordo il meraviglioso istante:
davanti a me apparisti tu,
come una visione fugace,
come il gesto della pura bellezza.
Nei tormenti di una tristezza disperata,
nelle agitazioni di una rumorosa vanità,
suonò per me a lungo la tenera voce,
e mi apparvero in sogno i cari tratti.
Passarono gli anni.
Il ribelle impeto delle tempeste
disperse i sogni di una volta,
e io dimenticai la tua tenera voce,
i tuoi tratti celestiali.
Nella mia remota e oscura reclusione
trascorrevano quietamente i miei giorni
senza deità, senza ispirazione,
senza lacrime, senza vita, senza amore.
Ma venne dell’animo il risveglio:
ed ecco di nuovo sei apparsa tu,
come una visione fugace,
come il genio della pura bellezza.
E il cuore batte nell’inebriamento,
e sono per esso risuscitati di nuovo
e la divinità e l’ispirazione,
e la vita, e le lacrime e l’amore.
(Alexander Pushkin)
davanti a me apparisti tu,
come una visione fugace,
come il gesto della pura bellezza.
Nei tormenti di una tristezza disperata,
nelle agitazioni di una rumorosa vanità,
suonò per me a lungo la tenera voce,
e mi apparvero in sogno i cari tratti.
Passarono gli anni.
Il ribelle impeto delle tempeste
disperse i sogni di una volta,
e io dimenticai la tua tenera voce,
i tuoi tratti celestiali.
Nella mia remota e oscura reclusione
trascorrevano quietamente i miei giorni
senza deità, senza ispirazione,
senza lacrime, senza vita, senza amore.
Ma venne dell’animo il risveglio:
ed ecco di nuovo sei apparsa tu,
come una visione fugace,
come il genio della pura bellezza.
E il cuore batte nell’inebriamento,
e sono per esso risuscitati di nuovo
e la divinità e l’ispirazione,
e la vita, e le lacrime e l’amore.
(Alexander Pushkin)
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mercoledì 1 giugno 2011
Il poeta si muove fuori della legalità ordinaria
Componimento poetico è in generale un tutto che ha il proprio tempo e la propria forza centrifuga in se stesso e che, appunto perciò, è isolato dall'insieme del linguaggio e perfettamente conchiuso in se stesso.
Conseguenza immediata di questo sussistere in se stesso del discorso poetico grazie al ritmo ed alla prosodia, è che il linguaggio dev'essere, anche per un altro aspetto, peculiare e diverso da quello comune. Mediante il ritmo il discorso poetico attesta di avere esclusivamente in se stesso il proprio fine: sarebbe assurdo che in questa sua condizione particolare esso dovesse adattarsi ai comuni fini intellettuali del linguaggio e imitare le forme utili ad essi. Il discorso poetico tende, al contrario, ad essere per quanto possibile assoluto anche nelle sue parti (niente subordinazione logica; omissione delle congiunzioni). Ogni poesia inoltre è originariamente composta per l'ascolto, sia essa lirica, epica o drammatica. L'entusiasmo si manifesta qui con assoluta immediatezza come ispirazione che impedisce, a chi ne sia afferrato, di pensare ad altri scopi. Intento esclusivamente ad ascoltare la voce del dio, il poeta ispirato si muove, per così dire, al di fuori della legalità ordinaria: ardito e tuttavia agile e sicuro. E' solo un pregiudizio quello secondo cui la poesia non dovrebbe esprimersi in nessun'altra lingua cne non fosse quella usata abitualmente in prosa.
(da Filosofia dell'arte di Friedrich Schelling)
Conseguenza immediata di questo sussistere in se stesso del discorso poetico grazie al ritmo ed alla prosodia, è che il linguaggio dev'essere, anche per un altro aspetto, peculiare e diverso da quello comune. Mediante il ritmo il discorso poetico attesta di avere esclusivamente in se stesso il proprio fine: sarebbe assurdo che in questa sua condizione particolare esso dovesse adattarsi ai comuni fini intellettuali del linguaggio e imitare le forme utili ad essi. Il discorso poetico tende, al contrario, ad essere per quanto possibile assoluto anche nelle sue parti (niente subordinazione logica; omissione delle congiunzioni). Ogni poesia inoltre è originariamente composta per l'ascolto, sia essa lirica, epica o drammatica. L'entusiasmo si manifesta qui con assoluta immediatezza come ispirazione che impedisce, a chi ne sia afferrato, di pensare ad altri scopi. Intento esclusivamente ad ascoltare la voce del dio, il poeta ispirato si muove, per così dire, al di fuori della legalità ordinaria: ardito e tuttavia agile e sicuro. E' solo un pregiudizio quello secondo cui la poesia non dovrebbe esprimersi in nessun'altra lingua cne non fosse quella usata abitualmente in prosa.
(da Filosofia dell'arte di Friedrich Schelling)
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domenica 15 maggio 2011
La scrittura domina il pensiero
Rendi la tua penna sdegnosa verso l'ispirazione ed essa l'attirerà a sé con la forza del magnete. Quanto più lento sarai nel decidere di mettere per iscritto un'intuizione, tanto più matura essa ti si consegnerà. Il discorso conquista il pensiero, ma la scrittura lo domina.
(Walter Benjamin)
(Walter Benjamin)
sabato 7 maggio 2011
Invano batte
Invano batte alla porta della posia chi è sempre padrone di sé.
(Platone)
(Platone)
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mercoledì 2 marzo 2011
E poi la imprigionasti in un corpo
Desti a me quest’anima divina e poi la imprigionasti in un corpo debole e fragile: com’è triste viverci dentro.
(Michelangelo Buonarroti)
(Michelangelo Buonarroti)
sabato 26 febbraio 2011
Chi molto legge
Chi molto legge prima di comporre, ruba senza avvedersene e perde originalità, se ne avea.
(Vittorio Alfieri)
(Vittorio Alfieri)
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